Benefici Agopuntura Ryodoraku Messina
Benefici Agopuntura Ryodoraku Messina

Trattamento per la fibromialgia

Sono un medico e mi interesso di agopuntura da circa quarant'anni. In questo periodo ho potuto constatare che tantissime patologie possono essere curate con questa tecnica, anche se su di essa esiste una diffusa quanto errata convinzione che l'efficacia sia limitata al condizionamento della percezione del dolore da parte del paziente. La stessa parola "agopuntura" significa inserire degli aghi in alcuni punti del corpo denominati "punti elettro-permeabili" che reagiscono al passaggio della corrente elettrica.

Detti punti localizzati sui meridiani energetici, già ben definiti dalla medicina olistica, una volta stimolati tendono all'omeostasi cellulare, quindi al miglioramento o alla guarigione della patologia. Essa è applicata da secoli in oriente e già questo testimonia che possa essre considerata una terapia a tutti gli effetti; oggi viene insegnata nelle Università ed applicata negli Ospedali orientali. Abbiamo già affermato che quando si parla di agopuntura tanti ritengono che essa agisca solo sulla percezione del dolore; ma orientando gli studi e le esperienze nella giusta direzione si scoprirà un mondo che apre l'orizzonte ad innumerevoli opportunità di approfondimento sui meccanismi che regolano il funzionamento del corpo umano e quindi sulla possibilità di comprensione di quelle che sono le cause che determinano lo stato di malattia e quindi delle innumerevoli tecniche che consentono il recupero dello stato di salute. 

Invece è vero che si possono trattate tantissime patologie, all'apparenza considerate incurabili, e delle quali non si riesce a comprendere la causa scatenante.

Una di queste è la fibromialgia
agopuntura fibromialgia
Presentata oggi come una malattia multifattoriale e invalidante, le cui cause sono ancora ignote, così come una terapia efficace per combatterla, per trattarla si ricorre alla somministrazione di farmaci di dubbia efficacia se non deleteri per il soggetto affetto. Molti medici ricorrono alla prescrizione della terapia basandosi sui sintomi accusati dal paziente. Quando i risultati tardando ad arrivare, il paziente inizia a manifestare sintomi depressivi; pertanto gli si consiglia di rivolgersi ad uno psicologo in quanto la patologia assume i connotati di una malattia mentale.
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La fibromialgia si presenta con sintomi diversificati tra loro, tra cui: la stanchezza cronica, che rende il soggetto impossibilitato ad eseguire qualsiasi lavoro; si alza al mattino più stanco di quando è andato a letto. L'astenia lo accompagna tutto il giorno, senza un attimo di tregua.

Caratteristica è la condizione della cute che si presenta pallida e fredda, con una freddolosità che accompagna il paziente anche quando all'esterno vi è una temperatura normale o più calda del solito. La cattiva irrorazione del sangue a livello epidermico può essere la causa di dermatiti e altre malattie dermatologiche.

La sindrome è caratterizzata da dolori che interessano il sistema muscolo-scheletrico in maniera generalizzata; talvolta possono essere localizzati a livello della cervicale, spalle e rachide lombosacrale. Il dolore, associato a problemi cognitivi, disturbi del sonno, ansia e depressione tanto che il medico è propenso a somministrare farmaci che includono antinfiammatori, analgesici, ansiolitici e antidepressivi con scarsa efficacia.

Cefalea ed emicrania sono comunemente descritti dal paziente come una costante. Tra gli altri sintomi riferiti: dolori alle gambe, difficoltà ad appoggiare i piedi a terra, crampi e le cosiddette "gambe senza riposo", sensazione di formicolio e intorpidimento di gambe e braccia; disturbi della sfera affettiva, difficoltà nella concentrazione, rigidità muscolare e dolori addominali con alternanza stipsi-diarrea.
L'eziologia della sindrome fibromialgica non è stata compresa tanto da indurre a pensare che vi sia un'alterazione della soglia nocicettiva a livello del sistema nervoso centrale. Non essendoci segni documentabili è difficile fare una valutazione di questa malattia; per anni, chi ne era affetto è stato considerato "malato immaginario".

Allo stato attuale la diagnosi è eseguita ricercando i 18 tender points sulla cute, che rispondono con la manifestazione del dolore quando si esercita una certa pressione con le dita su di essi. Vista la localizzazione dei tender points, si può quindi affermare che si trovino lungo il percorso del meridiano dell'intestino tenue e che i sintomi possano essere ricollegabili lungo questo tragitto. Si può quindi affermare che la fibromialgia è legata ad una disfunzione dell'intestino e tutti i sintomi riscontrati dal paziente sono riconducibili a questo. La causa si rimanda ad un sequestro di sangue in tale distretto, tale da non permettere la corretta circolazione nei vari organi ed apparati così da influire sul dolore e presentare tutti quei sintomi caratteristici della fibromialgia.

Da qui si spiega la stanchezza cronica, i dolori muscolo-scheletrici, la freddolosità intensa, difficoltà visive, cognitive, cefalee, crampi, dolori addominali, gambe senza riposo, etc. Il ripristino del normale flusso circolatorio comporta non solo il miglioramento dei sintomi, ma anche la guarigione definitiva. Fino a quando si ha il perdurare di questa situazione di congestione, il sangue si surriscalda non permettendo agli enzimi di svolgere il loro compito di scissione degli alimenti ingeriti. A livello del colon, invece, avverrà la digestione di questo substrato con sviluppo di gas e alcune sostanze come l'ammoniaca, tossica per il fegato.

Il perdurare di questa situazione induce il soggetto alla debilitazione generale e ad una sorta di depressione, in quanto non è prospettata una fine a questo tunnel. La causa di questa patologia è da riportare ad una o più cadute sul bacino anche in epoca remota (10-15-20) anni prima che si manifesti la sintomatologia; per questo non si è orientati a collegare l'effetto del trauma con la patologia.
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La differenza percentuale dei fibromialgici tra il sesso maschile e quello femminile è a favore di quest'ultimo perché si ricollega ad una diversa disposizione anatomica del bacino. La donna si presenta con le anche orientate verso l'interno e il sacro verso la parte posteriore in maniera da contenere un'eventuale gravidanza, cosa che non accade nell'uomo. Questa condizione determina, nell'impatto con il suolo, un contraccolpo diverso rispetto a quello maschile tale da determinare un blocco dell'articolazione sacroiliana e 1° forame sacrale.

Questa condizione porta alla fibromialgia e se vi sono altri punti bloccati si possono associare altre malattie a quella precedente. Sembra strano che dei punti bloccati possano causare delle patologie anche importanti per il paziente, ma se se si osservasse attentamente la colonna, ci si accorgerebbe che da essa ha origine la catena dei nervi simpatici e una disfunzione di questi porta ad uno squilibrio energetico tale da compromettere, nel tempo, la funzionalità degli organi interni; un suo equilibro porta ad un miglioramento degli stessi e alla guarigione. La funzione dell'agopuntura è quella di riequilibrare l'attività dei nervi simpatici e migliorare il flusso energetico vitale per il paziente; tale aspetto non è preso in considerazione dalla medicina allopatica che, invece, si avvale solo dei farmaci.

La stimolazione con gli aghi in punti ben precisi della pelle, contrariamente ai farmaci, riesce a determinare un flusso di sangue più armonioso nei vari distretti organici e ad eliminare, di conseguenza, il sequestro di sangue a livello intestinale, causa della patologia fibromialgica.
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Contatti

Dottore Giuseppe Idotta

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